Avenue of Poplars Near Moret-sur-Loing (1890), Alfred Sisley
Il 15 dicembre raccontiamo la storia travagliata di Avenue of Poplars Near Moret-sur-Loing di Alfred Sisley, un capolavoro impressionista sopravvissuto a tre importanti furti, ognuno più audace del precedente, prima di trovare rifugio definitivo al Musée d’Orsay di Parigi.
Dipinto nel 1890, questo olio su tela (64 x 81 cm) raffigura un tranquillo viale alberato nei pressi di Moret-sur-Loing, una regione che Sisley considerava casa e una costante fonte di ispirazione. Il dipinto, con il suo delicato gioco di luci e ombre, è un esempio perfetto dello stile impressionista dell’artista.
I problemi dell’opera iniziarono durante la Seconda Guerra Mondiale, quando fu sequestrata dai nazisti e ritrovata nel 1949 in una residenza privata in Baviera, Germania. Faceva parte di una collezione assemblata o saccheggiata dall’ufficiale delle SS Hermann Brandl. Riportato in Francia nello stesso anno, fu assegnato al Louvre nel 1951.
Nel 1978, mentre era in prestito a un museo di Marsiglia, il dipinto fu rubato in un atto di vandalismo. Dopo essere stato tagliato dalla cornice, fu gettato nelle fogne della città, dove le autorità lo ritrovarono giorni dopo. Sebbene danneggiato, fu restaurato e restituito all’esposizione pubblica.
Due decenni dopo, nel 1998, Avenue of Poplars fu nuovamente preso di mira. Questa volta, il colpo fu orchestrato dal curatore del museo stesso, Jean Forneris, che, insieme a due complici, rubò il dipinto nascondendolo su una barca ormeggiata nelle vicinanze. Forneris fu successivamente arrestato, e il dipinto recuperato intatto, anche se il tradimento di un custode fidato scosse il mondo dell’arte.
Il terzo furto avvenne nel 2007 durante un’audace irruzione di 10 minuti da parte di cinque uomini mascherati. I ladri rubarono anche opere di Monet, Jan Brueghel il Vecchio e Hendrik van Balen il Vecchio. Sebbene abbandonarono un secondo dipinto di Sisley a causa delle sue dimensioni, riuscirono a fuggire con Avenue of Poplars. La mancanza di telecamere di sicurezza ostacolò l’indagine, ma una soffiata portò l’agente dell’FBI Robert K. Wittman a fingersi un collezionista facoltoso. L’operazione sotto copertura culminò nel 2008 con il recupero del dipinto e l’arresto dei responsabili.
Nonostante il suo viaggio turbolento, Avenue of Poplars Near Moret-sur-Loing rimane un capolavoro amato. Sisley, profondamente legato alla bellezza rurale di Moret-sur-Loing, dipinse diverse versioni di questa scena, catturandone l’essenza con un tocco delicato che continua a risuonare tra gli amanti dell’arte di tutto il mondo.
On December 15, we reflect on the turbulent history of Alfred Sisley’s Avenue of Poplars Near Moret-sur-Loing, an Impressionist masterpiece that has survived three major thefts, each more audacious than the last, before finally finding refuge in the Musée d’Orsay in Paris.
Painted in 1890, this serene oil-on-canvas work (64 x 81 cm) depicts a tranquil lane of poplar trees near Moret-sur-Loing, a region that Sisley called home and a constant source of inspiration. The painting, which showcases the artist’s signature interplay of light and shadow, is a quintessential example of Sisley’s Impressionist style.
The painting’s troubles began during World War II when it was seized by the Nazis and discovered in 1949 in a private home in Bavaria, Germany. It was part of a collection assembled or stolen by SS officer Hermann Brandl. Repatriated to France the same year, it was assigned to the Louvre in 1951.
In 1978, while on loan to a Marseille museum, the painting was stolen in a brazen act of vandalism. After being cut from its frame, it was discarded in the city’s sewers, where authorities discovered it days later. Though damaged, it was restored and returned to public display.
Two decades later, in 1998, Avenue of Poplars was targeted again. This time, the heist was masterminded by the museum’s own curator, Jean Forneris, who, along with two accomplices, removed the painting and hid it on a boat moored nearby. Forneris was later caught, and the painting was recovered intact, though the betrayal by a trusted guardian shocked the art world.
The painting’s third theft occurred in 2007 during a daring 10-minute smash-and-grab by five masked gunmen. The thieves also stole works by Monet, Jan Brueghel the Elder, and Hendrik van Balen the Elder. Though they abandoned a second Sisley painting due to its size, they successfully escaped with Avenue of Poplars. The lack of security cameras hindered the investigation, but a tip-off led undercover FBI agent Robert K. Wittman to pose as a wealthy collector. The sting operation culminated in the recovery of the painting in 2008 and the arrest of the perpetrators.
Despite its tumultuous journey, Avenue of Poplars Near Moret-sur-Loing remains a beloved masterpiece. Sisley, who was deeply attached to the rural beauty of Moret-sur-Loing, painted several versions of this scene, capturing its essence with a delicate touch that continues to resonate with art lovers worldwide.